sabato 26 marzo 2011

Assemblea Ordinaria dei Soci

sabato 02 aprile 2011
ore 16,00
presso l’Ostello di Villa Borgognoni – Via Crivelli n. 1 – Jesi

è convocata l’Assemblea Ordinaria dei Soci della Associazione di Volontariato “SPAZIOSTELLO” per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1. Presentazione ed approvazione del bilancio consuntivo anno 2010;
2. Presentazione ed approvazione del bilancio preventivo anno 2011;
3. Nomina dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti (art. 21 dello Statuto);
4. Varie ed eventuali.

L'Assemblea è aperta anche a tutti gli interessati a conoscere ed eventualmente far parte della nostra associazione di volontariato.

Vi aspettiamo!
SpaziOstello ADERISCE!

Appello ai cittadini e alle associazioni per una giornata di mobilitazione nazionale
sabato 2 aprile 2011


Ancora una volta i governanti hanno scelto la guerra. Gheddafi ha scelto la guerra contro i propri cittadini e i migranti che attraversano la Libia. E il nostro Paese ha scelto la guerra "contro Gheddafi": ci viene presentata, ancora una volta, come umanitaria, inevitabile, necessaria.

Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione di pezzi di umanità, uccisione di nostri simili. Ogni "guerra umanitaria" è in realtà un crimine contro l'umanità.

Se si vuole difendere i diritti umani, l'unica strada per farlo è che tutte le parti si impegnino a cessare il fuoco, a fermare la guerra, la violenza, la repressione.

Nessuna guerra è inevitabile. Le guerre appaiono a un certo punto inevitabili solo quando non si è fatto nulla per prevenirle. Appaiono inevitabili a chi per anni ha ignorato le violazioni dei diritti, a chi si è arricchito sul traffico di armi, a chi ha negato la dignità dei popoli e la giustizia sociale. Appaiono inevitabili a chi le guerre le ha preparate.

Nessuna guerra è necessaria. La guerra è sempre una scelta, non una necessità. E' la scelta assurda di uccidere, che esalta la violenza, la diffonde, la amplifica, che genera "cultura di guerra".

“Questa é dunque la domanda che vi poniamo, chiara, terribile, alla quale non ci si può sottrarre: dobbiamo porre fine alla razza umana o deve l'umanità rinunciare alla guerra?”

Dal Manifesto di Russell-Einstein, 1955

Perché l'utopia diventi progetto, dobbiamo innanzitutto imparare a pensare escludendo la guerra dal nostro orizzonte culturale e politico. Insieme a tutti i cittadini vittime della guerra, della violenza, della repressione, che lottano per i diritti e la democrazia.

“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire.”
Albert Einstein


Primi firmatari:

Gino Strada, Carlo Rubbia, Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini, Massimiliano Fuksas, Luisa Morgantini.
SpaziOstello ADERISCE!

In bicicletta sulla Linea Gotica
"La staffetta della memoria”


Pedalata in omaggio ai valori inscritti nelle feste
del 25 Aprile e del Primo Maggio:

la giustizia, la libertà, la solidarietà, la pace, il lavoro.
E l’unità del Paese.


Da lunedì 25 Aprile a domenica Primo Maggio un piccolo gruppo di ciclisti effettuerà un itinerario che li porterà dal Tirreno all’Adriatico ripercorrendo il tracciato storico della Linea Gotica.

A tale “staffetta” potrà aggregarsi chiunque abbia desiderio di partecipare: l’obiettivo è creare una variopinta carovana di ciclisti che testimoni in tal modo una rinnovata attenzione per la memoria degli eventi che hanno portato alla nascita della Repubblica e crei un ideale ponte tra la Festa della Liberazione e la Festa dei Lavoratori.

L’iniziativa è promossa dalla cooperativa sociale Costess di Jesi (AN)
in collaborazione con ANPI, Sindacati ed Istituti di Storia.

PARTECIPA ANCHE TU!

per scoprire come visita il sito
www.costessnewmedia.it

martedì 15 marzo 2011

26 marzo 2011

Ore 14.00 - Piazza della Repubblica

Manifestazione nazionale a Roma



VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE!

SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni,

dei diritti, della democrazia


Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini hanno sottoscritto i referendum per togliere la gestione del servizio idrico dal mercato e i profitti dall’acqua.

Lo hanno fatto attraverso una straordinaria esperienza di partecipazione dal basso, senza sponsorizzazioni politiche e grandi finanziatori, nel quasi totale silenzio dei principali mass-media.

Grazie a queste donne e questi uomini, nella prossima primavera l’intero popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa o una merce da mettere a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri.

Noi che ci siamo impegnati nelle mobilitazioni del popolo dell’acqua, nelle battaglie per la riappropriazione sociale dei beni comuni e per la difesa dei diritti pensiamo che i referendum siano un’espressione sostanziale della democrazia attraverso la quale i cittadini esercitano la sovranità popolare su scelte essenziali della politica che riguardano l’esistenza collettiva.

Per consentire la massima partecipazione, chiediamo che il voto referendario sia accorpato alle prossime elezioni amministrative e che prima della celebrazione dei referendum si imponga la moratoria ai processi di privatizzazione.

Crediamo anche che il ricorso all’energia nucleare sia una una scelta sbagliata perché è una fonte rischiosa, costosa, non sicura e nei fatti alternativa al risparmio energetico e all'utilizzo delle fonti rinnovabili.

Siamo convinti che una vittoria dei SI ai referendum della prossima primavera possa costituire una prima e fondamentale tappa, non solo per riconsegnare il bene comune acqua alla gestione partecipativa delle comunità locali, bensì per invertire la rotta e sconfiggere le politiche liberiste e le privatizzazioni dei beni comuni che negli ultimi trent’anni hanno prodotto solo l’impoverimento di larga parte delle popolazioni e dei territori e arricchito pochi gruppi finanziari con una drastica riduzione dei diritti conquistati, determinando la drammatica crisi economica, sociale, ecologica e di democrazia nella quale siamo tuttora immersi.

Cambiare si può e possiamo farlo tutte e tutti assieme.


Per questo chiamiamo tutte le donne e gli uomini di questo Paese a una grande manifestazione nazionale del popolo dell’acqua e dei movimenti per i beni comuni da tenersi a Roma sabato 26 marzo 2011.


Una manifestazione aperta, allegra e plurale.

Per lanciare la vittoria dei SI ai referendum per l’acqua bene comune.

E per dire che un’altra Italia è possibile. Qui ed ora.


Perché solo la partecipazione è libertà.

Perché si scrive acqua e si legge democrazia.

per maggiori info www.acquabenecomune.org

Per partecipare alla manifestazione si raccolgono adesioni per andare in pullman da Jesi. Partenza alle ore 7,30 da Porta Valle (stazione autobus.)
Per prenotazioni contattare i nr 333 8235503 oppure 339 3243646


dibattito "Aquabenecomune senza se e senza S.P.A." durante Equalafesta 2010

1° parte


2° parte


3° parte


4° parte


5° parte


6° parte


7° parte


8° parte


9° parte

lunedì 7 marzo 2011