giovedì 22 luglio 2010

Comunicato stampa post-equalafesta!

Associazioni in festa

all’Ostello Villa Borgognoni


di Lorenzo Verdolini


Dibattiti, incontri, concerti, mostre, laboratori per adulti e bambini, stands delle associazioni di volontariato e di aziende agrarie biologiche, operatori per trattamenti benessere, escursioni guidate lungo il fiume, oltre a cucina etnica e biologica, bar con bevande del commercio equo e solidale, birra artigianale: per tre giorni, dall’8 al 10 luglio scorsi, Villa Borgognoni si è trasformata in un grande contenitore culturale e in un luogo d’incontro per l’intera città e il comprensorio. Tantissime le persone che hanno allegramente invaso il parco della villa, partecipando alle iniziative proposte, come tanti sono stati i volontari impegnati nell’organizzazione: chi in cucina o alle casse, chi a montare e smontare gazebo.

Equa la festa, che quest’anno è approdata alla terza edizione, è in primo luogo festa dei volontari e delle associazioni, e nasce dalla voglia di stare insieme e di collaborare per un progetto comune. Un’iniziativa così impegnativa, d’altra parte, può riuscire solo grazie al lavoro e alla partecipazione di tanti. Quest’anno, in particolare, vi hanno contribuito volontari di Emergency (gruppo di Jesi), Mondo Solidale, La Strada di Sergio, l’Anpi, Legambiente (Circolo Azzaruolo), Libera, Scuola Musicale Pergolesi, Avvocato di Strada, l’Associazione turistica Pro Jesi, il Camaleonte, oltre a molti altri che si son resi disponibili per il semplice desiderio di condividere quest’esperienza.

A tenere le fila dell’organizzazione è l’associazione di volontariato spaziOstello, nella quale operano persone già attive in altre associazioni e che proprio per questo si caratterizza per una naturale predisposizione all’apertura e alla collaborazione. L’associazione è nata in sostituzione di un precedente coordinamento e vuole rappresentare un punto d’incontro nel mondo del volontariato jesino. Un’esperienza resa possibile grazie anche alla cooperativa sociale Zanzibar (che gestisce la struttura ricettiva per conto del Comune di Jesi), che ha aperto le porte dell’Ostello all’associazione e collabora a questa e ad altre iniziative. Una reciproca disponibilità e una sinergia che hanno permesso di rendere la villa un punto di incontro, di scambio, di ospitalità; uno spazio per dibattiti, concerti, mostre, feste. Un luogo da vivere e da godere, insomma, per l’intera città.

Uno degli scopi della festa e degli obiettivi dell’associazione, d’altra parte, è la valorizzazione di Villa Borgognoni, bellissima dimora signorile ottocentesca di proprietà comunale, che in tempi di perenni difficoltà economiche e dismissioni facili rischia sempre di finire nelle mani di qualche privato.

Un altro obiettivo che Equa la festa si propone è di far conoscere le tante associazioni di volontariato del nostro territorio in modo da favorirne la crescita, così come di promuovere l’economia solidale a livello territoriale e quelle realtà economiche che operano con sensibilità e rispetto per le persone e per la natura, coerenti con l’idea di un’economia sostenibile per il nostro pianeta. Si cerca inoltre di trasmettere alcuni messaggi per contribuire a una maggiore consapevolezza e responsabilità nel consumo, nell’utilizzo dell’acqua pubblica, nella raccolta differenziata, nel riuso, nella mobilità sostenibile. Insomma, in tutte quelle piccole e grandi scelte quotidiane che, se fatte con coscienza, possono contribuire a migliorare la terra.

Questa filosofia di fondo ispira la scelta del tema della festa e degli argomenti che ogni anno vengono proposti. Acqua rubata, Terra violata è quello scelto per questa edizione, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su problematiche ambientali, economiche e sociali di grande importanza e attualità che riguardano l’acqua, le politiche energetiche e i cambiamenti climatici. Terminata la raccolta delle firme a favore della campagna referendaria per l’acqua pubblica, promossa anche a Jesi dal Coordinamento cittadino “Acqua Bene Comune”, la giornata di apertura della festa ha ospitato l’incontro dal titolo Acquabenecomune senza se e senza S.P.A., assemblea regionale dei comitati sorti a difesa della gestione pubblica dell’acqua, mentre nei giorni successivi si è parlato di energia, in particolare dei suoi costi (costi per la salute e la vita delle persone e costi economici), e di cambiamento climatico, crisi idrica e desertificazione, con le conseguenze che ne derivano per gli uomini e per l’ambiente.

Il messaggio che questa festa vuol comunicare, in sostanza, è che c’è un mondo diverso da quello che vogliono imporci a tutti i costi fatto di banalità e individualismo. La notevole e crescente partecipazione attiva mostra che sono in tanti a credere nella gratuità, nella partecipazione, nell’idea di stare insieme per condividere valori e progetti. Equa la festa, in questo senso, rappresenta una grande e bella esperienza collettiva.


Nessun commento: