
L’associazione di volontariato SpaziOstello Onlus è nata il 20 dicembre 2009 ed è la continuazione, in forma più strutturata e organizzata, del Coordinamento Eventi Culturali Ostello Villa Borgognoni, che a partire dall’estate 2008 è stato protagonista di diverse, importanti iniziative realizzate all’ostello Villa Borgognoni di Jesi (An), prima fra tutte “Equa la festa”.
mercoledì 22 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
Il sindaco convoca una riunione
Lunedì 20 dicembre la questione ostello-Villa Borgognoni verrà trattata in apposita riunione convocata dal sindaco, col dirigente di ProgettoJesi.
Belcecchi, rispondendo a nostre sollecitazioni e ad un’interrogazione consiliare, ha confermato che la strada che verrà percorsa è quella delineata dal Consiglio comunale del 29 novembre scorso, quando all’unanimità l’assemblea ha votato una mozione che impegna il sindaco a mantenere la proprietà pubblica di Villa Borgognoni e la destinazione ostello, oltre a riconoscere la funzione sociale e culturale per la città di questo luogo e a garantire una proroga dell'attuale gestore per salvare l’impiego di coloro che all'ostello ci lavorano. Quest’ultimo punto è, al momento, quello più delicato, perché ha diretta rilevanza con il lavoro e con l’attività della struttura ricettiva. Belcecchi ha prospettato la possibilità di una proroga per un anno, ma senza escludere una durata inferiore, addirittura di qualche mese.
Non vogliamo entrare nel merito di una questione che attiene all’attività del gestore, anche se non è difficile immaginare le molte difficoltà che quest’ultima scelta comporterebbe nella programmazione dell’attività turistica, soprattutto con le prenotazioni estive. Ci interessa invece far presente come tale soluzione impedirebbe lo svolgimento a Villa Borgognoni di qualsiasi attività culturale e sociale, ad iniziare da Equa la festa, prevista nel mese di luglio ma la cui organizzazione prende avvio con l’inizio dell’anno. È naturale che senza certezze, non sarebbe possibile accordarsi con relatori, musicisti, tecnici, sponsor, espositori, e la manifestazione che da tre anni accoglie nel parco della villa migliaia di persone, verrebbe di fatto cancellata.
domenica 12 dicembre 2010
Villa Borgognoni: raccolte in venti giorni e consegnate al sindaco 1.640 firme contro la vendita e per il mantenimento dell’ostello della gioventù
“Chi ama Jesi non mi vende”, abbiamo scritto nei giorni scorsi su di uno striscione esposto a Villa Borgognoni, sperando che fossero tante le persone al nostro fianco contro la vendita della villa e per il mantenimento dell’ostello della gioventù. Un auspicio ben riposto, perché in appena tre settimane – dal 18 novembre al 9 dicembre – abbiamo raccolto 1.640 firme, per di più potendo fare due soli banchetti in piazza. Un grande risultato, come tante e importanti sono state le adesioni all’appello che abbiamo voluto rivolgere alle associazioni del territorio e a persone impegnate in campo culturale e/o sociale della nostra città, e non solo. A dimostrazione di quanto questo luogo sia entrato nel cuore di tanta gente e sia diventato un importante spazio sociale e culturale, con la vocazione dell’accoglienza e dell’incontro.
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, il 29 novembre scorso, è stata votata all’unanimità una mozione che impegna il sindaco a mantenere la proprietà pubblica di Villa Borgognoni e la destinazione ostello, oltre a riconoscere la funzione sociale e culturale per la città di questo luogo e a garantire una proroga dell'attuale gestore per salvare l’impiego di coloro che all'ostello ci lavorano. Abbiamo apprezzato come il Consiglio comunale e il suo Presidente abbiano compreso l’urgenza della questione e abbiano saputo dare in tempi brevi risposte politiche chiare e puntuali. In pratica, sono state recepite tutte le richieste che abbiamo avanzato con la petizione popolare. Per questo abbiamo deciso di concludere la raccolta delle firme. Oggi le abbiamo consegnate al sindaco di Jesi, Fabiano Belcecchi, con l’auspicio che l’Amministrazione saprà tradurre in atti concreti la speranza di tanti, rappresentata da queste firme. Ma anche facendo presente che saremo molto attenti a quanto accadrà (o non accadrà), e che la mobilitazione cittadina che oggi si sospende, riprenderà se alla volontà politica manifestata dal Consiglio comunale non seguiranno scelte amministrative conseguenti.
In conclusione, vogliamo ringraziare le associazioni che hanno aderito, i firmatari sia dell’appello che della petizione e tutti coloro che in questi giorni ci hanno sostenuto e aiutato. Un grazie davvero speciale sentiamo di rivolgerlo a Gino Strada e padre Alex Zanotelli, cittadini onorari di Jesi, che aderendo senza alcun indugio alla nostra iniziativa ci hanno trasmesso una grande forza e tanto entusiasmo per andare avanti in questa che consideriamo una battaglia della città e per la città.
Jesi, 9 dicembre 2010
(Associazione di volontariato “SpaziOstello” Onlus)
venerdì 10 dicembre 2010
All’Amministrazione comunale di Jesi
Al Consiglio comunale di Jesi
Da tre anni, grazie ad una gestione sensibile e capace di comprendere la rilevanza culturale e sociale di un sito così prestigioso, l’ostello si è aperto alle associazioni di volontariato e a chiunque desideri dare il suo contributo, stabilire legami sociali, costruire pezzi di civiltà. Una reciproca disponibilità e una sinergia che hanno permesso di rendere la villa un punto di incontro, di scambio, di ospitalità; uno spazio per dibattiti, concerti, mostre, feste. Dimostrando così che l'ostello può essere una risorsa per tutta la città, sia come fascinoso centro per l’accoglienza turistica, sia come polo socio-culturale che può trasmettere i valori della condivisione, partecipazione, democrazia e solidarietà; un bene prezioso soprattutto in questo momento che di spazi pubblici a Jesi ne sono rimasti pochissimi.
Oggi Villa Borgognoni non è più solo un bell’edificio che si intravede da dietro un cancello, ma è un luogo aperto, con la vocazione dell’accoglienza e dell’incontro, pulsante di vita e di iniziative, che sta crescendo anno dopo anno grazie all’energia che qui si sprigiona. Per questi motivi, noi cittadini, associazioni, volontari, esponenti del mondo della cultura, donne e uomini sensibili ai valori dell’accoglienza, della solidarietà e della condivisione, riteniamo che la perdita di un tale patrimonio rappresenterebbe un danno gravissimo per la città e un immiserimento sconfortante degli spazi pubblici destinati alla partecipazione democratica, culturale e sociale.
Chiediamo pertanto al Sindaco, ai Consiglieri comunali e all’Amministrazione tutta, di adoperarsi con ogni mezzo affinché Villa Borgognoni non venga venduta e rimanga ostello della gioventù, gestito da operatori attenti al sociale e capaci di comprendere che questa realtà, prima che risorsa economica, è una ricchezza per la città di Jesi, un luogo ideale per l’ospitalità e per l’incontro delle persone e delle culture.
Chiediamo di non interrompere la magia che si è creata in questo posto e che tutti possano continuare a godere di questa villa immersa fra gli alberi, che per la sua bellezza inorgoglisce noi jesini e affascina i visitatori.
Adesioni all’appello
Cittadini Onorari di Jesi
Gino Strada, cittadino onorario di Jesi
Padre Alex Zanotelli, cittadino onorario di Jesi
Singoli
Samuele Animali, Università di Macerata
Adriana Argalia, fotografa
Ezio Bartocci, artista
Susanna Batazzi, architetto
Gianfranco Berti, Presidente Centro Studi Calamandrei
Claudio Bevilacqua, musicista
Simona Bramati, artista
Franco Bugatti, artista
Patrizia Caporossi, docente di filosofia, autrice
Carlo Cecchi, artista
Sergio Cerioni, Istituto Gramsci Jesi
Claudia Cingolani, musicista
Paola Cocola, insegnante, giornalista, autrice di pubblicazioni su Jesi
Valentina Conti, editore
Massimo Fabrizi, insegnante, autore e critico letterario
Armando Fancello, professore di storia e filosofia
Gabriele Fava, insegnante
Angelo Ferracuti, scrittore
Giovanni Filosa, giornalista, membro del gruppo teatrale “Onafifetti”
Sandro Franconi, ideatore e organizzatore della rassegna “Castelbellino Arte”
Gianfranco Frelli, regista teatrale, insegnante
Francesco Gatti, operatore culturale
Marco Gigli, musicista
Ero Giuliodori, insegnante, Istituto Gramsci Jesi
Antonietta Langiu, scrittrice
Giuseppe Luconi, giornalista, autore di molti libri su Jesi e la sua storia
Roberto Mancini, docente di filosofia teoretica, Università di Macerata
Carla Marcellini, storica, Istituto Storia Marche
Geniale Olivieri, cineamatore, appassionato cultore di memoria jesina
Maurizio Ricci, giornalista di «La Repubblica»
Patrizia Rosini, insegnante di storia, autrice, Istituto Gramsci Jesi
Graziella Santinelli, Coordinatrice Scuola Internazionale di Comics Jesi
Andrea Silicati, artista
Patrizia Taglianini, insegnante
Giovanni Triani, “Giovannino”
Luciana Zanetti, operatrice culturale
A.N.P.I. Jesi
ARCI Jesi - Fabriano
Associazione Avvocati di Strada
Associazione Bimbo Aquilone Onlus
Associazione Camaleonte
Associazione Cielo in Terra, Chiaravalle
Associazione Clorofilla, gruppo teatrale
Associazione di amicizia Italia-Cuba, Circolo Senigallia
Assoc. Fili'a-ascolto donna di Moie
Associazione iDintorni, gruppo di acquisto solidale
Associazione L’Albero del Maggio
Associazione Monsanoinforma
Associazione musicale Valvolare
Associazione Strada di Sergio
Associazione Tartaruga Magica
Associazione Turistica ProJesi
Bottega del Mondo Solidale di Jesi
Brigata Solidarietà attiva Marche
Casa delle Culture
Centro antiviolenza Casa delle Donne
Centro sociale TNT
Centro Studi Piero Calamandrei
Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri”
Circolo Azzaruolo – Legambiente Jesi
Club Alpino Italiano (C.A.I., sezione di Jesi)
Collettivo Mujer de Matagalpa
Comitato Diritti & Lavoro di Jesi
Cooperativa culturale jesina TeatrOtello
Emergency – Gruppo di Jesi
G.A.S. di Jesi – Gruppo di Acquisto Solidale
G.U.S. – Gruppo Umana Solidarietà onlus
Gruppo di canto popolare “La Macina”
Gruppo di danze popolari internazionali “Danzintondo”
Gruppo musicale “Concertino Burro e Salvia”
Officina Rebelde
Rees Marche
Teatro Pirata
ViaggieMiraggi
WWF Marche
Ya Basta Marche
venerdì 26 novembre 2010
PASSAPAROLA!
L'Ostello ha bisogno di te!
SABATO IN PIAZZA FIRMA LA PETIZIONE
LUNEDI' TUTTI PACIFICAMENTE IN COMUNE
Per tutta la giornata di sabato 27 novembre raccoglieremo le firme per la petizione popolare in Piazza della Repubblica.
Girate la voce, firmate e fate firmare!!
Lunedi' 29 novembre in Consiglio comunale perchè la questione dell'ostello di Villa Borgognoni è all'ordine del giorno.
Dalle ore 18,00 in poi cerchiamo di essere presenti.
(Associazione SpaziOstello Onlus)
Raccolta firme
- presso l'Ostello Villa Borgognoni (via Crivelli, 1 Jesi)
- scaricando il seguente modulo aiutandoci anche a raccogliere altre firme. Da consegnare o spedire entro i primi di dicembre all'Ostello (indirizzo: via Crivelli, 1 - 60035 Jesi An)
MODULO PETIZIONE DA SCARICARE E STAMPARE
Grazie per il tuo contributo!!!
SpaziOstello Onlus
lunedì 22 novembre 2010
giovedì 18 novembre 2010
SpaziOstello iniziative
Da oggi inizieremo una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio che stiamo correndo e invitiamo tutti a mobilitarsi per evitare di perdere un patrimonio della città e una risorsa strategica per la vita democratica, culturale e sociale del nostro territorio, qual è Villa Borgognoni.
In particolare, da oggi, 18 novembre, partirà una petizione popolare con la quale chiediamo al sindaco di non vendere Villa Borgognoni e di mantenere l’attuale destinazione di ostello della gioventù. Chiediamo anche di non disperdere la ricchezza di esperienze e di partecipazione che si è creata in questo luogo negli ultimi tre anni, e che pertanto venga attuato un progetto condiviso tra chi gestisce e chi usufruisce della struttura, per valorizzare al massimo le potenzialità di Villa Borgognoni e ribadirne i connotati di “bene comune di tutta la città”.
Nei prossimi giorni renderemo noto anche un appello, che abbiamo già preparato, e per il quale stiamo chiedendo adesioni a persone e associazioni. Uno strumento aggiuntivo per tentare di coinvolgere la città tutta su questa questione.
Domenica 21 novembre, infine, insieme alla cooperativa sociale Zanzibar, organizzeremo “Una giornata per l’ostello”, una iniziativa aperta a tutti per trascorrere un pomeriggio insieme e sensibilizzare la cittadinanza (vedi volantino).
(Associazione di volontariato “SpaziOstello” Onlus)
lunedì 15 novembre 2010
domenica 14 novembre 2010
“L’amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di vendere Villa Borgognoni”. Anche nel Consiglio comunale di venerdì 12 novembre, il sindaco Fabiano Belcecchi ha ribadito un concetto più volte espresso nei giorni scorsi. Ma se affermazioni del genere, apparentemente nette, suonavano rassicuranti nel recente passato, dopo la riunione della Commissione consiliare del 9 novembre suscitano tutt’altre reazioni. Perché in quella sede il dott. Massimo Bacci, amministratore unico di ProgettoJesi, ha dichiarato in modo chiaro che in assenza di modifiche statutarie della società partecipata, a partire da gennaio 2011 Villa Borgognoni verrà messa in vendita.
Il punto nodale, dunque, è la modifica dello statuto di ProgettoJesi. Questione antica, della quale si parla da anni ma che non è mai stata realizzata. Perché? Nel suo intervento in Consiglio, il sindaco ha spiegato che non è stato possibile farla “per ragioni normative e fiscali”. Concetto ripreso dall’assessore all’urbanistica con delega alle società partecipate, Simona Romagnoli, e dal capogruppo del Pd Andrea Binci, che ha ribadito la volontà del partito di non vendere la villa. Aggiungendo subito dopo, tuttavia, un “ma purtroppo” niente affatto rassicurante.
Quali sarebbero queste presunte “ragioni normative e fiscali” non è dato sapere. Sindaco, assessore e capogruppo avrebbero potuto chiarirlo nella commissione convocata appositamente da Claudio Fratesi. Guarda caso, nessuno dei tre – o perché assente (Belcecchi e Romagnoli), o perché silente (Binci) – è intervenuto in tale occasione. Anche su questo punto ha parlato invece il dott. Bacci, e l’ha fatto con una apprezzabile chiarezza: la modifica allo statuto di ProgettoJesi è possibile e non comporta particolari difficoltà, né oneri significativi. Deve solo essere portata in Consiglio comunale per l’approvazione. Una dichiarazione che smentisce quanto sostenuto da Belcecchi e colleghi di giunta.
Questo ci conferma nella convinzione che la questione è tutta e solo politica e fa capo esclusivamente al sindaco, perché spetta a lui presentare la modifica in Consiglio. Tutto quanto è stato detto a contorno di questa annosa vicenda (attesa dei decreti attuativi del governo, nomina di un consulente giuridico per meglio capire le strade da percorrere, etc.) ci appaiono solo espedienti dilatori per arrivare al 1° gennaio senza aver fatto nulla. E a quel punto – l’ha ribadito anche Belcecchi nel suo intervento di venerdì – “la società ProgettoJesi sarebbe obbligata ad alienare”. E addio Villa Borgognoni!
Per questo motivo, noi dell’associazione spaziOstello chiediamo che alle dichiarazioni rassicuranti (anche se abbiamo molto apprezzato – vogliamo dirlo – la netta posizione contro la cessione del neosegretario del Pd, Lorenzo Fiordelmondo) e alle belle intenzioni di sindaco e giunta, seguano provvedimenti normativi concreti. Perché abbiamo capito che alle belle parole “faremo di tutto per”, segue sempre un “ma purtroppo”.
Nelle prossime ore daremo il via a una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio che stiamo correndo e invitiamo tutti a mobilitarsi per evitare di perdere un patrimonio della città e una risorsa strategica per la vita democratica, culturale e sociale del nostro territorio, qual è Villa Borgognoni.
(Associazione di volontariato “SpaziOstello” Onlus)
sabato 13 novembre 2010
Villa Borgognoni:
'La vocazione extra turistica
è anche merito
della Cooperativa'
Continuano a riecheggiarmi nella testa le parole dell’assessore al turismo nel corso della commissione consiliare di martedì scorso: “Non me ne voglia la cooperativa Zanzibar ma la questione sembra essersi spostata soprattutto sul ruolo sociale di Villa Borgognoni e non solo su quello turistico”.
Una precisazione in merito è doverosa: se l’ostello svolge una funzione che va oltre la semplice ricettività turistica è proprio grazie a Zanzibar che, in 3 anni e mezzo di gestione, ha saputo non solo accogliere giovani e meno giovani, famiglie, gruppi e singoli di ogni estrazione sociale, razza, e provenienza ma anche aprire le porte della splendida villa alle iniziative più varie. L’aggregazione sociale non si crea dal nulla, ci vogliono l’apertura e la volontà per far crescere nel tempo le relazioni, la rete di conoscenze e tutto quanto è servito in questi anni per portare l’ostello a diventare, come giustamente è stato definito, “una fucina di attività”. Tutto questo comporta sacrifici, costi aggiuntivi, tanto lavoro extra: tutto accettato di buon grado, per servire una causa. Ma analizziamo per un attimo questa causa: di chi è ? A chi giova se non alla collettività tutta ed al Comune di Jesi in ultima istanza? Giova ai bambini che possono beneficiare dei centri estivi e dei corsi d’arte tenuti grazie agli spazi riservati all’associazione Camaleonte, giova ai ragazzi di Intercultura che più volte l’hanno trovano un punto di ritrovo accogliente, funzionale, bello ed economico in cui sviluppare la propria educazione interculturale, giova ai ragazzi di Waiblingen e Mayenne ospitati nel corso dei gemellaggi cittadini, giova a quanti, di ogni età, usufruiscono dei corsi e delle attività che si tengono praticamente giornalmente nelle stanze comuni della villa, giova alle famiglie che trovano degli spazi per le feste di compleanno e le ricorrenze che non riuscirebbero così bene entro le proprie mura domestiche o avrebbero un costo ed un sapore diverso in un anonimo ristorante. E la lista potrebbe essere lunghissima, tante sono le proficue e continuative collaborazioni: Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro Pirata, Italcook, Uisp, Cai, Itas Galilei, Istituto Agrario di Pesaro, Liceo Scientifico di Cremona, Cooss Marche, Gus, Cestas, Viaggi e Miraggi, etc. etc.
Ma torniamo al turismo, che se è vero, come è vero, che non è l’unico stakeholder della questione, è senza meno, il principale. Se la famigerata crisi economica ha comportato una generalizzata contrazione dei flussi turistici ed il numero delle presenze registrate in ostello sta seguendo un trend di crescita, la chiave di lettura non può essere che una: la riduzione del potere di spesa porta i turisti a scegliere strutture ricettive dove possono risparmiare sui loro viaggi. Gli ostelli di tutto il mondo sono nati all’inizio del secolo scorso proprio per rispondere a questa esigenza oltre che per ricreare un’atmosfera familiare, solidale e comunitaria, di cui ugualmente si sente il bisogno. La città di Jesi e l’assessorato al turismo in particolare sono veramente disposti a rinunciare con una scrollata di spalle a tutto questo? Veramente vogliamo privarci tutti di un fiore all’occhiello come questo? Perché se una struttura così bella e intrisa di storia jesina è stata destinata ad accogliere questa forma di ricettività non è una nota stonata, è un merito da rendere a chi ha voluto che fosse così! Chiunque è avvezzo a viaggiare per ostelli ha sottolineato questo punto pernottando a Villa Borgognoni.
La gente chiede, è incuriosita, vuole sapere qual è la storia della villa, capire da dove viene questo lascito, perché si tratta veramente di una perla nel panorama degli ostelli a livello internazionale. E approfondiamo anche questa questione: quello degli ostelli, in cui Villa Borgognoni è inserita, è un vero e proprio circuito internazionale che conta più di 5.000 strutture in tutto il mondo, si tratta, propriamente del movimento turistico organizzato più vasto del mondo…la questione è ancora marginale? I turisti provenienti in particolare dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, dal Sud America, dai Paesi Scandinavi, dalla Germania, dall’ Olanda, che ogni anno ospitiamo, conosciamo e aiutiamo a proseguire il loro lunghissimo viaggio culturale sceglierebbero comunque Jesi come meta se non vi fosse un ostello? O il turista con zaino in spalla è meno importante di quello con la Samsonite che ruota al seguito? Perché questa è la realtà che conosciamo bene e che ci ha fatti innamorare di questo lavoro: essere parte di un viaggio, un valido aiuto per chi è forestiero, il piacere di una conversazione, un passaggio per la stazione o altrove perché i mezzi pubblici sono quello che sono, l’indicazione del ristorante giusto, del piatto tipico, della cantina, del modo in cui impiegare il tempo libero…e infine diventare un ricordo.
Non vogliamo che anche L’Ostello Villa Borgognoni diventi un ricordo, vogliamo fermamente che continui a pulsare di vita per molto tempo ancora, che rimanga a far parte del patrimonio di Jesi, come Jesi fa parte del proprio. Questo è quello che abbiamo saputo fare in questo poco tempo e che vorremmo fare sempre meglio nel prossimo futuro.
da cooperativa sociale Zanzibar
venerdì 12 novembre 2010
lettera di un carissimo ospite dell'ostello
OSTELLO SI!!!... OSTELLO NO??
Il 5-5-2008 arrivo a Jesi dopo due anni di cominciare questo chi io chiamo ¨il mio viaggio¨, portando con me tutto quello che ho, un zaino; anche la energia di ritrovar qualche parte de la cultura dove a nato il mio povero nono.
Arrivo in porta di un bellissimo palazzo in mezzo di giardino splendidamente curato. Un brivido di frescura Jesina, aire popolare e perché no nostalgia di quello chi e un patrimonio architettonico storico de la città... io ero li... fronte quella porta, senza conoscenza di la lingua italiana, pero me sentivo forte, felice e coinvolto di solo aspirare ogni gota di frescura di quel posto.
Ostello Villa Borgognoni mi riceve, in il più grande senso di la parola, gente in gamba, calida e affascinante come quella mai ho trovato in giro... a volta mi domando si tutti che lavorano lo faresti con la soddisfazione con la qual lavorano questa gente, il mondo di sicuro, andresti meglio!!!. Ostello Villa Borgognoni mi coinvolge, ricicla in vita e armonia, mi sadisfade in sua logica umana; per quello chi decido ritornar ogni anno e gratamente felice a ritrovarmi di le miei ... quello chi io dico ¨la mia famiglia¨, una grande famiglia di persone tanto special e propria di coltivar in la vita, e tutti li, in una sola sfera, il NOSTRO Ostello Villa Borgognoni, e chiedo SCUSA si dico NOSTRO, non vorrei preoccupar al interessato in essere partecipe, (a quello anche io lo invito in conoscerlo).
Peró la mia ignoranza utopica di viaggiatore no permette vedere una altra cara di´l quadro e mi dimostra che quello qui brilla per natura, sempre e tanto codiciado, e questo il punto di partenzza anche a volta una scoperta per quello chi cerca di prendere riedito di qualcosa DE TODOS.
Oggi 11/11/10, mi trovo dolido di dover reafirmar e domandar; Ostello SI!!!, Ostello NO??, oggi devo anche domandare chi sará di questa Famiglia Villa Borgognoni. Una vendita prematura a uscito dal sceso, pronta a parire in il auguroso anno nuovo!!!. Potremo brindar felice guardando a nostros ochis e compartir di nostros splendido Verdicchio? La Famiglia brindara con acqua amara in questas festas?.. Preocupazione di un viaggero, preocupazzione di un ser sociale, un ser fuertemente ligado a la cultura Jesina anzi tutto al progresso e evoluzzione popolare.
In Ostello o imparado el Arte de la Cucina, la risata diaria y la calida picardia di mio carissimo fratelo, per adopcion, Daniele (forte guerrero di espirito pujante...), o compartido lungos dialogos vastos in cultura, turismo e humanidad con mia amica Silvia (compañera di vita en il mio piu profundo cuore), o discusso in il senso mai pensado di viaggio, politica, economia, con mio secondo fratello Stefano (serena persona di qual uno bisogna fidar un pezzo di se), o compartito piu di una notte completa ridendo con il mio amico Matteo, o scherzado pure litigado!! con mi amica Patrizia... o visto nascere con sforzo e compromisso social conciensudo un gruppo como Spazzio Ostello, o partecipato di qualche attivitá chi offre il Ostello; Yoga, Cristallo Terapia, Thai Chi, Massaggio (ansi lo ricomando a ogni uno di quello chi pensa chi questa GRAN FAMIGLIA dovresti andar a casa). E cossi, il Ostello Villa Borgognoni non e solo un Ostello e un Patrimonio Culturale e Turistico con il sello di Jesi...
Caro Ostello Villa Borgognoni, io ti auguro un comincio di anno pujante e forte, batallando ogni incertidumbre codiciosa di questo sistema de turno, una spinta de energia per ogni calida iniziativa in 2011, e un SEMPRE OSTELLO VILLA BORGOGNONI per poter brindar un nuovo anno di proyetto e crescita qual ha dimostrato da sempre.
Martin Belles (29),
Neuquen, Patagonia, Argentina.
mercoledì 10 novembre 2010
Commissione Consiliare 9 novembre 2010 ore 18,00 Sala Consiliare del Comune di Jesi
Ostello Villa Borgognoni: presente e futuro
Intervento Consuelo Paris, Presidente Associazione SpaziOstello
Ringrazio il presidente della Commissione Claudio Fratesi per aver dato a noi di SpaziOstello, che qui rappresento in qualità di Presidente, la possibilità di intervenire in questa sede.
L’associazione di volontariato SpaziOstello Onlus è nata ufficialmente nel dicembre 2009 ed è la continuazione, in forma più strutturata e organizzata, del Coordinamento eventi culturali ostello Villa Borgognoni, che a partire dall’estate 2008 è stato protagonista di diverse, importanti iniziative realizzate all’ostello, prima fra tutte “Equa la festa”.
Quasi tutti i soci fondatori dell’associazione sono attivi all’interno di varie associazioni di volontariato o cooperative sociali che si avvalgono del lavoro di volontari., e per tale motivo SpaziOstello si caratterizza per una naturale predisposizione all’apertura e alla collaborazione.
L'ostello Villa Borgognoni è una struttura molto bella che dà lustro ad una città d'arte come Jesi, ma è anche particolarmente economica e questo, a nostro avviso, rappresenta un valore, che è quello dell’accoglienza, e ci piace che la nostra città possa offrire queste opportunità a chi viene da fuori. Per questo sosteniamo l’Ostello, la destinazione che è stata scelta e anche la gestione della cooperativa Zanzibar, che si è mostrata aperta e disponibile a collaborare con noi per aprire la villa a tutta la città: per farne un centro di scambio, di ospitalità; uno spazio per dibattiti, concerti, mostre, feste; un luogo davvero bello che è di tutti, e non privatizzato, come si è ipotizzato.
Negli ultimi 3 anni abbiamo organizzato vari eventi socio-culturali che hanno anche riscosso molto successo, ed in particolare sono:
luglio 2008 I edizione di Equa La Festa con sottotitolo “non è vero che tutto va peggio” 2000 persone
novembre 2008 Giornata Int.le contro la violenza sulle donne 300 persone (in collaborazione con la Casa delle Donne di Jesi)
10 dicembre 2008: Celebrazione del sessantesimo anniversario della proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, relatori D’Ambrosio (ex presidente Regione Marche) e Claudio Fratesi (in collaborazione con la Consulta per la Pace) 100 persone
aprile 2009 accoglienza gemellaggio Equa Le Marche tra studenti cremonesi e jesini 100 persone
luglio 2009 II edizione di Equa La Festa con sottotitolo “meglio attivi che radioattivi” 3000 persone
settembre 2009 5° edizione della Rassegna di turismo responsabile 1500 persone
novembre 2009 Giornata Int.le contro la violenza sulle donne 300 persone (in collaborazione con la Casa delle Donne di Jesi)
da gennaio 2010 a maggio 2010 Corso di giardinaggio con manutenzione del Parco 30 persone
marzo e aprile 2010 ciclo SpazioDonna: presentazione del libro Come il Mercurio. Storie di femminismo di Carla Marcellini, con il concerto de La Macina; e presentazione del libro Il corpo di Diotima. La passione filosofica e la libertà femminile di Patrizia Caporossi 500 persone
aprile 2010 accoglienza II ciclo gemellaggio Equa Le Marche tra studenti cremonesi e jesini 100 persone
III edizione di Equa La Festa con sottotitolo “acqua rubata, terra violata” 5000 persone
ed ora stiamo organizzando anche per questo anno la Giornata Int.le contro la violenza sulle donne prevista per il 27 e 28 novembre.
Grazie a queste iniziative credo che siamo riusciti a dimostrare ampiamente che l'ostello può essere una risorsa per tutta la città, un centro socio-culturale che può trasmettere i valori della condivisione, partecipazione, democrazia e solidarietà; un bene prezioso soprattutto in questo momento che di spazi pubblici a Jesi ne sono rimasti pochissimi.
La nostra associazione rappresenta un punto d’incontro nel mondo del volontariato jesino, in quanto le iniziative che organizziamo sono il frutto di collaborazioni e sinergie con diverse associazioni territoriali, e negli ultimi 3 anni si sono coinvolte attivamente le seguenti realtà:
La Strada di Sergio
Emergency
Bottega Mondo Solidale
ViaggieMiraggi
Anpi
Consulta per la Pace
Pro Loco
La Casa delle Donne
Casa delle Culture
La Tartaruga Magica
Legambiente (circolo Azzaruolo)
Il Camaleonte
Avvocati di Strada
Valvolare
Scuola Musicale “G.B. Pergolesi”
Libera
Cestas
Vivere con Gioia
Cielo in Terra
I Dintorni
Radio Incredibile
Radio Africa
Ya Basta
Riserva Naturale Ripa Bianca
Sistema Museale della Provincia di Ancona
Fili'a centro-ascolto donna
Telefono Azzurro
ARBM, cittadini del Burkina Faso residenti nelle Marche
Monsanoinforma
Come abbiamo pubblicamente comunicato agli organi di stampa, chiediamo all'amministrazione comunale di impegnarsi formalmente affinché Villa Borgognoni non venga venduta e rimanga ostello della gioventù, gestito da una cooperativa sociale capace di comprendere – come ha saputo fare con grande sensibilità la coop.va sociale Zanzibar – che Villa Borgognoni è una ricchezza per la città di Jesi, un luogo perfetto per l’ospitalità e per l’incontro delle persone e delle culture.
Jesi è una città dalle consolidate tradizioni democratiche, che in tutti questi anni si è sempre contraddistinta per l'attenzione che ha puntualmente prestato verso la partecipazione, il confronto e la tolleranza, e facendo di tutto ciò un valore aggiunto nel suo modo di amministrare e di concepire il rapporto con il mondo dell'associazionismo e della cultura in genere.
L'Amministrazione Comunale in carica non dilapidi questo patrimonio per qualche pugno di euro perché la città non capirebbe e non potrebbe tollerarlo.
domenica 7 novembre 2010
La voce dell'associazione SpaziOstello
C’era una volta nella nostra città una bellissima villa immersa nel verde dove ragazzi, donne, bambini, famiglie, associazioni, volontari si incontravano per dar vita a momenti di condivisione, riflessione, incontro, festa. Partecipazione. Era un luogo aperto, dove per tre anni, grazie alla disponibilità e alla fattiva collaborazione della cooperativa sociale Zanzibar, che lo gestiva, chiunque poteva dare il suo contributo, stabilire legami sociali, costruire pezzi di civiltà.
Questo luogo si chiama Villa Borgognoni e oggi molti cittadini di Jesi lo conoscono perché qui abbiamo dato vita a dibattiti, incontri, mostre e a tre edizioni di Equa La Festa. Migliaia di persone hanno frequentato l’ostello e noi vogliamo che continuino a farlo. Lo vogliamo soprattutto ora che di spazi pubblici a Jesi ne sono rimasti pochissimi.
Poiché da giorni si parla della probabile vendita di Villa Borgognoni, chiediamo all’Amministrazione Comunale di impegnarsi formalmente per scongiurare tale ipotesi, affinché tutti possano continuare a usufruire di uno spazio pubblico che per la sua bellezza inorgoglisce noi jesini e meraviglia i visitatori.
Chiediamo ai nostri amministratori di centro-sinistra di valutare l’ostello non solo in base a criteri di natura economica, ma anche come una risorsa che contribuisce al benessere sociale, culturale e democratico di questa città.
Martedì 9 novembre parteciperemo alla commissione consiliare sul futuro dell’ostello di Villa Borgognoni con la speranza di ricevere risposte chiare.
C’era una volta a Jesi un luogo con la vocazione dell’accoglienza, un ostello per tutta la città.
Noi di SpaziOstello faremo di tutto affinché continui ad esserci.
giovedì 22 luglio 2010
Comunicato stampa post-equalafesta!
Associazioni in festa
all’Ostello Villa Borgognoni
di Lorenzo Verdolini
Dibattiti, incontri, concerti, mostre, laboratori per adulti e bambini, stands delle associazioni di volontariato e di aziende agrarie biologiche, operatori per trattamenti benessere, escursioni guidate lungo il fiume, oltre a cucina etnica e biologica, bar con bevande del commercio equo e solidale, birra artigianale: per tre giorni, dall’8 al 10 luglio scorsi, Villa Borgognoni si è trasformata in un grande contenitore culturale e in un luogo d’incontro per l’intera città e il comprensorio. Tantissime le persone che hanno allegramente invaso il parco della villa, partecipando alle iniziative proposte, come tanti sono stati i volontari impegnati nell’organizzazione: chi in cucina o alle casse, chi a montare e smontare gazebo.
Equa la festa, che quest’anno è approdata alla terza edizione, è in primo luogo festa dei volontari e delle associazioni, e nasce dalla voglia di stare insieme e di collaborare per un progetto comune. Un’iniziativa così impegnativa, d’altra parte, può riuscire solo grazie al lavoro e alla partecipazione di tanti. Quest’anno, in particolare, vi hanno contribuito volontari di Emergency (gruppo di Jesi), Mondo Solidale, La Strada di Sergio, l’Anpi, Legambiente (Circolo Azzaruolo), Libera, Scuola Musicale Pergolesi, Avvocato di Strada, l’Associazione turistica Pro Jesi, il Camaleonte, oltre a molti altri che si son resi disponibili per il semplice desiderio di condividere quest’esperienza.
A tenere le fila dell’organizzazione è l’associazione di volontariato spaziOstello, nella quale operano persone già attive in altre associazioni e che proprio per questo si caratterizza per una naturale predisposizione all’apertura e alla collaborazione. L’associazione è nata in sostituzione di un precedente coordinamento e vuole rappresentare un punto d’incontro nel mondo del volontariato jesino. Un’esperienza resa possibile grazie anche alla cooperativa sociale Zanzibar (che gestisce la struttura ricettiva per conto del Comune di Jesi), che ha aperto le porte dell’Ostello all’associazione e collabora a questa e ad altre iniziative. Una reciproca disponibilità e una sinergia che hanno permesso di rendere la villa un punto di incontro, di scambio, di ospitalità; uno spazio per dibattiti, concerti, mostre, feste. Un luogo da vivere e da godere, insomma, per l’intera città.
Uno degli scopi della festa e degli obiettivi dell’associazione, d’altra parte, è la valorizzazione di Villa Borgognoni, bellissima dimora signorile ottocentesca di proprietà comunale, che in tempi di perenni difficoltà economiche e dismissioni facili rischia sempre di finire nelle mani di qualche privato.
Un altro obiettivo che Equa la festa si propone è di far conoscere le tante associazioni di volontariato del nostro territorio in modo da favorirne la crescita, così come di promuovere l’economia solidale a livello territoriale e quelle realtà economiche che operano con sensibilità e rispetto per le persone e per la natura, coerenti con l’idea di un’economia sostenibile per il nostro pianeta. Si cerca inoltre di trasmettere alcuni messaggi per contribuire a una maggiore consapevolezza e responsabilità nel consumo, nell’utilizzo dell’acqua pubblica, nella raccolta differenziata, nel riuso, nella mobilità sostenibile. Insomma, in tutte quelle piccole e grandi scelte quotidiane che, se fatte con coscienza, possono contribuire a migliorare la terra.
Questa filosofia di fondo ispira la scelta del tema della festa e degli argomenti che ogni anno vengono proposti. Acqua rubata, Terra violata è quello scelto per questa edizione, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su problematiche ambientali, economiche e sociali di grande importanza e attualità che riguardano l’acqua, le politiche energetiche e i cambiamenti climatici. Terminata la raccolta delle firme a favore della campagna referendaria per l’acqua pubblica, promossa anche a Jesi dal Coordinamento cittadino “Acqua Bene Comune”, la giornata di apertura della festa ha ospitato l’incontro dal titolo Acquabenecomune senza se e senza S.P.A., assemblea regionale dei comitati sorti a difesa della gestione pubblica dell’acqua, mentre nei giorni successivi si è parlato di energia, in particolare dei suoi costi (costi per la salute e la vita delle persone e costi economici), e di cambiamento climatico, crisi idrica e desertificazione, con le conseguenze che ne derivano per gli uomini e per l’ambiente.
Il messaggio che questa festa vuol comunicare, in sostanza, è che c’è un mondo diverso da quello che vogliono imporci a tutti i costi fatto di banalità e individualismo. La notevole e crescente partecipazione attiva mostra che sono in tanti a credere nella gratuità, nella partecipazione, nell’idea di stare insieme per condividere valori e progetti. Equa la festa, in questo senso, rappresenta una grande e bella esperienza collettiva.
martedì 13 luglio 2010
GRAZIE!!
IL CLIMA DI CONDIVISIONE, PARTECIPAZIONE e ARMONIA è STATO SEMPRE PRESENTE, ANCHE GRAZIE A VOI!!!
UN GRAZIE ENORME A TUTTI I VOLONTARI ORGANIZZATORI PER IL LORO IMPEGNO E SPIRITO DI SQUADRA!
GRAZIE A TUTTI GLI ESPOSITORI E RELATORI CHE HANNO DATO UN IMPORTANTE CONTENUTO ALLA FESTA!
Presto pubblicheremo le foto ed i video.
CI VEDIAMO AL PROSSIMO EVENTO!!! ALL'OSTELLO VILLA BORGOGNONI!!!!
STAFF EQUA LA FESTA
sabato 10 luglio 2010
Dibattito Laureano annullato
In sostituzione del dibattito, alle ore 18,30, ci sarà il concerto della Scuola Musicale "G.B.Pergolesi": STARBIZ con Chiara Proni (voce) e Mattia Cacciari (chitarra e voce)
Vi aspettiamo per l'ultima giornata di Equa La Festa!!!!!
martedì 6 luglio 2010
tutti i LABORATORI ad Equa La Festa
per bambini e ragazzi:
biotemperella
con Graphic Marchegiochi di una volta, autocostruiti con materiali
ecologici e di recupero
con Buganvillgiochi della tradizione in legno
con Ilenia e Alessandro il giovedì, e Cai Mercati il venerdì e sabato“voce e colore della vita” teatro, poesia e pittura con Maria Giannetta Grizi
cucina per bambini su prenotazione, solo sabato ore 17,30-19,30
con Chiara Stancati (per iscrizioni 333.2436825; dai 6 ai 10 anni)
per adulti:
operatori olistici con tecniche di
rilassamento e trattamenti di equilibrio
con Viverecongioiaautocostruzione forni solari
con l'azienda agricola Ketimaraprofumi e sapori dell'olio
con l'azienda agricola Serra di Mezzogiochi di una volta, autocostruiti con
materiali ecologici e di recupero
con Buganvillmassaggio californiano rilassante con olio
con Marco Pasqualini di Mu noy relax way
giochi della tradizione in legno
con Ilenia e Alessandro il giovedì, e Cai Mercati il venerdì e sabato
corpo e relazioni, esperienza di comunicazione e condivisione
giov-ven-sab ore 17,30-18,45 (iscrizione al punto Info della festa)
con la Dott.ssa Silvia Piattellaarte di Mahikari per il raggiungimento del benessere spirituale, psichico e fisico
con Sukyo Mahikari Italia
sabato 3 luglio 2010
CHI troverete ad Equa La Festa?
Tutti danno un contributo, sia gli organizzatori che gli espositori, ed ognuno di vario genere: chi presentando la propria attività associativa, chi lavorando come volontari, chi insegnando delle pratiche di benessere psichico-fisico, chi svolgendo giochi e laboratori per bambini, chi offrendo idee e tempo per metterle in pratica.
Tutto questo per diffondere e trasmettere messaggi positivi sulla sostenibilità ambientale, sulla solidarietà e sull'economia solidale, BUONE PRATICHE che si possono attuare nella vita di tutti i giorni, appunto con lo spirito giusto, lo spirito che troverete a EQUA LA FESTA!
nome espositore | descrizione materiale/attività | |||||||
ASSOCIAZIONI | ||||||||
Amicizia Italia-Cuba | prodotti artigianali cubani, libri, maglie, bandiere, ecc. come raccolta fondi per finanziare un progetto informatico di 2 provincie cubane (in corso da circa 8 anni) | |||||||
Anpi | materiale informativo | |||||||
Arci – Casa delle Culture di Jesi | libri sulle tematiche della migrazione e dell’intercultura, libri di scrittori extracomunitari in lingua italiana e magliette con il logo dell’Arci. Inoltre saranno esposti alcuni cartelloni con testimonianze di immigrati | |||||||
Avvocato di Strada | materiale informativo | |||||||
Bimbo Aquilone Onlus | volantini, materiale informativo in genere. Piccoli lavoretti artigianali realizzati dai bambini dei Centri d’accoglienza in Brasile: i proventi raccolti andranno ai progetti sostenuti. | |||||||
Brigate Solidarietà Attiva Marche | magliette, felpe con logo dell'assoc. a scopo autofinanziamento; fotografie e materiale informativo cartaceo | |||||||
Comitato Tutela Salute e Ambiente della Vallesina | campagna “adotta una pulce” | |||||||
Consulta per la Pace di Jesi | materiale informativo | |||||||
Emergency (gruppo Jesi) | Materiale informativo e gadgets per raccolta fondi | |||||||
Fili'a-Ascolto Donna (di Moie) | distribuzione biglietti da visita, brochure e materiale informativo dell'assoc. | |||||||
Gruppi di Acquisto Solidale della Vallesina (Gas Jesi, Gas Assoc. Idintorni, Gac Moie) | materiale informativo sui gruppi di acquisto, e sui produttori collegati ad essi, nonché su eventuali iniziative sociali poste in essere dai gruppi | |||||||
La Strada di Sergio | fotografie, piantine e magliette per raccolta fondi | |||||||
Legambiente (Circolo Azzaruolo di Jesi) | gadgets e materiale informativo | |||||||
Libera (gruppo Jesi) | Prodotti di Libera Terra e gadgets dell'assoc. | |||||||
Lupus in Fabula di Fano (solo venerdì e sabato) | Depliants, gadgets e materiale informativo su tematiche ambientali | |||||||
Monsanoinforma | alimenti biologici, cosmesi naturale, tessuti in canapa | |||||||
Scuola Musicale “G.B.Pergolesi” con Assoc. Clorofilla (teatro per disabili) | materiale informativo | |||||||
SpaziOstello
| punto informativo Equa La Festa con libri di Martinelli Luca begin_of_the_skype_highlighting end_of_the_skype_highlighting
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Sukyo Mahikari Italia | Presentazione dell'arte di Mahikari per il raggiungimento del benessere spirituale, psichico e fisico | |||||||
Telefono Azzurro | autofinanziamento progetti; LABORATORIO giochi | |||||||
Tiqu (sviluppo armonioso dell'uomo) | Vendita oggetti artigianato (di recupero) x autofinanziamento della comunità autogestita di Maiolati Spontini | |||||||
Vivere con Gioia | LABORATORIO con pratiche per il benessere psichico-fisico | |||||||
Ya Basta Marche | magliette,cd, libri, dvd ed artigianato per finanziamento progetti ed attività politica | |||||||
COOPERATIVE SOCIALI | ||||||||
Mondo Solidale (bottega di Jesi) | prodotti del commercio equo e solidale e punto informativo sul turismo responsabile | |||||||
Zanzibar di Ancona (gestore dell'ostello) | materiale informativo e mini punto ristoro | |||||||
ONG | ||||||||
CVM Comunità Volontari per il Mondo | cestini, icone su legno, sciarpe, statuette in legno; raccolta fondi per progetti in Etiopia e Tanzania | |||||||
AZIENDE AGRICOLE BIO
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Podere Samargi di Cupramontana | verdicchio bio | |||||||
Ketimara (tanadelbianconiglio) | conserve di frutta , olio, etc. da agricoltura naturale, artigianato artistico autoprodotto in parte con materiali di recupero; LABORATORIO di autocostruzione forni solari | |||||||
Serra di Mezzo | olio extra vergine di oliva e mandorle; LABORATORIO del Gusto: sapori e profumi dell'olio | |||||||
HOBBYSTI | ||||||||
Cai Mercati (solo venerdì e sabato) | gruppo di giovani (dai 27 ai 36 anni con bambini) che vengono dalla campagna, sotto il Monte Nerone, in un piccolo borghetto. Condividono certe attivita', la vita quotidiana e l'economia. Si dedicano all'agricoltura mirando all'autosufficienza. Troverete pane integrale, semi-integrale, anche con grano duro senatore-cappelli, farro, tutte farine biologiche, a lievitazione naturale (con pasta madre), cotto in forno a legna; altri biscottini e dolcetti vari. Con LABORATORIO per bambini: giochi della tradizione, in legno. | |||||||
Chiara Stancati (solo sabato dalle 17,30 alle 19,30) | LABORATORIO “Troppo buono!” cucina per bambini su prenotazione (vedi programma) | |||||||
Giannetta Grizi | LABORATORIO “voce e colore della vita” teatro, poesia e pittura (per bambini dai 6 ai 14 anni) | |||||||
Jonas e Serena | oggetti di artigianato con materiali di recupero (anche giochi per bambini) | |||||||
Michele Morbidelli | vestiario, giochi puzzle in legno, bracciali, cavigliere, prodotti naturali come saponi (presente solo sabato) | |||||||
Troglodita Tribe (Società per Azioni felici) | libelli creativi realizzati con scarti cartacei. Lo scopo è quello di riusare materiale cartaceo che andrebbe al macero e divulgare messaggi ecologici, etici, contro lo spreco e il pensiero unico. Altro scopo è quello di promuovere l’autoproduzione dei propri testi | |||||||
AZIENDE ECO SOL
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Buganvill | Abbigliamento bioecologico per adulti e bambini, pannolini lavabili e altri articoli naturali per l'infanzia e le donna. Scopo dell'attività: proporre un alternativa bioequa di vestire, per tutelare i lavoratori del tessile e l'ambiente e ridurre i rifiuti con pannolini e assorbenti lavabili. LABORATORIO giochi di una volta, autocostruiti con materiali ecologici e di recupero (per bimbi da 4 a 99 anni) | |||||||
Graphic Marche | Quadernistica e blocchi vari per ampliare la conoscenza del materiale ecologico. LABORATORIO biotemperella, con bio colore della Spring Color | |||||||
Libreria Itaca | libri sui temi ambiente-acqua-territorio; anche dei relatori invitati alla festa (tranne quelli di Martinelli Luca che saranno nello stand SpaziOstello) | |||||||
Libreria Kirikù | Libreria per ragazzi; giocoleria; giocattoli in legno; spartiti musicali; aquiloni; ecc. Promuovere la lettura per i bambini e riscoprire i giochi tradizionali | |||||||
Terra Nuova Edizioni | Mensile di ecologia e decrescita felice; libri sul consumo critico | |||||||
LIBERI PROFESSIONISTI | ||||||||
Dott.ssa Silvia Piattella (nella sala convegni) | LABORATORIO esperienziale "corpo e relazioni". La consapevolezza delle sensazioni e delle nostre emozioni ci permette di sentire veramente anche l'Altro e di creare quel legame, quel senso di condivisione che ci rende una vera comunità. Vivendo esperienze corporee di movimento, respiro e contatto inizieremo insieme un piccolo percorso esplorativo attraverso i nostri stati emotivi e le nostre modalità relazionali. Una nuova (ma in realtà la più antica e naturale!) esperienza di comunicazione e condivisione. | |||||||
Mu noy relax way (Marco Pasqualini) | massaggio californiano rilassante con olio |