Domenica scorsa una cappa grigia è scesa sulla città, ma non sull’ostello della gioventù, che a partire dal primo pomeriggio e fino a sera si è animato di colori, musica e tanta, tanta gente. Accogliendo l’invito lanciato dall’associazione di volontariato SpaziOstello e dalla cooperativa sociale Zanzibar, che gestisce la struttura ricettiva, un flusso ininterrotto di persone ha invaso Villa Borgognoni. Una presenza massiccia che rappresenta una testimonianza concreta dell’amore e della vicinanza che la città di Jesi ha per questo luogo e per ciò che rappresenta. Confermate dalla quantità di firme raccolte per la petizione popolare contro la vendita della villa e contro la chiusura dell’ostello, che solo ieri sono state più di 300 e che si vanno ad aggiungere alle altre centinaia raccolte nei giorni scorsi.
La villa ha preso vita nel primo pomeriggio con i balli popolari internazionali del gruppo “Danzintondo”. Quando la pioggia battente ha costretto tutti a ripararsi all’interno, l’atrio d’ingresso è stato avvolto dalle melodie coinvolgenti del “Concertino Burro e Salvia”, mentre nella veranda le note della tromba di Davide Uncini si mescolavano al profumo delle caldarroste e del vin brulè. Poco più in là, i ragazzi della Scuola Internazionale di Comics dipingevano su teli di stoffa, mentre Marina Santinelli leggeva storie ad uno stuolo di bambini aggrappati alla sua voce e un mago tutto blu (il mago Arturo) estraeva dal suo cilindro palloncini di mille forme e colori. Al primo piano, nel bel locale decorato, Marco Montanari ha proiettato le sue videoistallazioni.
“Una giornata per l’ostello” è stato lo slogan pensato dagli organizzatori per questa iniziativa. La giornata era grigia, ma non all’ostello Villa Borgognoni.
(Associazione di volontariato “SpaziOstello” Onlus)
La villa ha preso vita nel primo pomeriggio con i balli popolari internazionali del gruppo “Danzintondo”. Quando la pioggia battente ha costretto tutti a ripararsi all’interno, l’atrio d’ingresso è stato avvolto dalle melodie coinvolgenti del “Concertino Burro e Salvia”, mentre nella veranda le note della tromba di Davide Uncini si mescolavano al profumo delle caldarroste e del vin brulè. Poco più in là, i ragazzi della Scuola Internazionale di Comics dipingevano su teli di stoffa, mentre Marina Santinelli leggeva storie ad uno stuolo di bambini aggrappati alla sua voce e un mago tutto blu (il mago Arturo) estraeva dal suo cilindro palloncini di mille forme e colori. Al primo piano, nel bel locale decorato, Marco Montanari ha proiettato le sue videoistallazioni.
“Una giornata per l’ostello” è stato lo slogan pensato dagli organizzatori per questa iniziativa. La giornata era grigia, ma non all’ostello Villa Borgognoni.
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